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Odg riunione intergalattica 8-9 gennaio 2010

5 partecipanti

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Samuel Cogliati



Buongiorno,

due giorni possono sembrare lunghi ma vedrete che passeranno in un attimo. Per questo motivo, suggerisco di non mettere troppa carne al fuoco per l'odg dell'intergalattica, o quanto meno di stabilire una scaletta di priorità.

A mio modo di vedere, potrebbe essere questa:
- definire la "grande riforma"; come cioè la rivista dovrà cambiare sia nel layout grafico (la forma, il contenitore), sia nei contenuti. Ne abbiamo accennato durante la riunione milanese del 17 e ci sono alcune piste da seguire;
- definire meglio ruoli e impegni; Igor mi ha fatto a più riprese notare che la rivista è ancora troppo cogliaticentrica: è vero e questo non ci porterà da nessuna parte. Per uscirne, però, non c'è alternativa a una distribuzione di compiti e responsabilità.
- affrontare seriamente la questione commerciale e promozione; Possibilia non potrà continuare a gravare economicamente sul mio reddito, non è pensabile. Dobbiamo trovare delle risposte alternative;
- prossimi argomenti da trattare (articoli in costruzione, difficoltà, proposte, ecc...).

La riunione dovrà quindi essere innanzi tutto eminentemente organizzativa, anche perché non ci ricapiterà tutti i mesi di esserci quasi tutti per poter definire come muoverci dal punto di vista delle strategie e delle risposte concrete ai tanti problemi che abbiamo. I contenuti editoriali potranno essere affrontati solo in un secondo tempo, se avremo ben definito le soluzioni ai primi tre punti.

Un saluto,
Samuel

Igor Vazzaz



Concordo assolutamente con l'idea di farne una discussione di matrice strutturale, più che di contenuti.
Struttura grafica, tempistica di lavorazione, prospettive economiche sono priorità: semmai, facciamoci venire, anticipatamente, idee per risolvere gli eventuali problemi.

https://possibiliana.forumattivo.com

Samuel Cogliati



Ottima risposta, Igor. Va da sé - ma forse hai ragione di precisarlo - che si arrivi alla riunione con quante più idee e soluzioni possibili. NON PENSATE MAI CHE QUALCUN ALTRO APPORTI LA SOLUZIONE O L'IDEA CHE POTETE PORTARE VOI; altrimenti non serve a nulla.

Preciso che la necessità di parlare prima di tutto di struttura e organizzazione, anziché di contenuti deriva dal fatto che, da quanto Possibilia Editore è anche cartaceo e il cartaceo diversamente dal web ci sta portando qualche soldo (ma ci sta anche impegnando tempo, energie e risorse), si è chiarito il fatto che il web ha bisogno di profonde ristrutturazioni. Altrimenti finirà la sua ragion d'essere. E penso che nessuno lo voglia.

Ciao

Dania Ceragioli



Avrei delle idee, ma ovviamente per attuarle occorre qualche soldino..parliamo anche di questo, abbiamo delle risorse da investire?
Mi sto facendo una idea su quanto gira sul web, e mi sto rendendo conto che per avere qualcosa di bello c'è da spendere...

paolo



Cari amici e colleghi, prima di tutto auguri per un 2011 ricco di sogni da realizzare. Io l’8/9 non ci sarò. Però vorrei contribuire alla discussione apportando qualche mia riflessione. Non ci conosciamo tutti, non so cosa facciate nella vita, ma vorrei partire da un punto fondamentale: Possibilia è un opportunità che tutti insieme dobbiamo essere capaci di sfruttare. Non so se sia utile dirvi che per me, questa che l’Italia sta vivendo oggi è una finta crisi che sta piano piano conducendo il lavoratore dipendente verso la schiavitù, sempre più sotto ricatto e con le spalle al muro. Lo vivo io da statale, lo vivo attraverso le parole di amici e colleghi di redazioni giornalistiche e comunque lo si respira in qualsiasi ambito lavorativo. Non parliamo poi della Fiat e delle scelte fatte da Marchionne...che mi ribolle il sangue. Vi dico questo non per fare un comizio politico, ma per parlare delle possibilità che può offrirci Possibilia dal punto di vista economico/professionale, anche e soprattutto in questo contesto politico economico. Oltre a essere un luogo di svago (questo attualmente è la rivista, anche se le energie profuse sono tante, per Samuel anche economiche) è, come dicevo prima, un’opportunità. Qui siamo noi gli artefici del nostro successo o insuccesso e secondo me saremmo anche in grado di trasformare questo hobby in reddito. Certamente non è né semplice, né immediato. Però abbiamo risorse grandiose. Non mi piace l’idea di Samuel di stampare e vendere, o di creare un abbonamento a consumo per i lettori; non ha futuro, perché basterebbe l’addio dei fedelissimi e la rivista tornerebbe all’attuale stato. Per me dobbiamo invece lavorare in tre direzioni: la prima è la valorizzazione e fruibilità della rivista. Quindi ottima l’idea di una nuova veste grafica (via i pdf che, seppure belli, sono letti solo da noi). Accattivante, semplice, efficace, che valorizzi i lavori, le foto, ecc. La seconda è la promozione: mensilmente devono aumentare i nostri contatti, lettori, “amici” dei social network perché inevitabilmente questo vuol dire che miglioriamo. Per il momento abbiamo fatto propaganda con gli amici e conoscenti, per questo ci siamo fermati con i numeri, ma ora c’è il resto di mondo. Ma per fare questo servono volantini, adesivi, spillette, eventi in cui ognuno di noi deve metterci del proprio. Anche per questo motivo la proposta del concorso fotografico che avevo lanciato in estate è già parte dei miei buoni propositi per il nuovo anno. Ma ce ne sono mille altre che si possono fare con semplicità e dedizione. In questi giorni ho scritto un racconto per Radio Popolare che lanciava questa proposta: in occasione del 120esimo anno della nascita del calcio di rigore, invitava i lettori a raccontare il proprio calcio di rigore, tirato o parato, quello sognato, dedicato, ecc. e il migliore, solo il migliore è stato premiato con la voce di un grande telecronista sportivo che lo racconta nel corso della trasmissione. Bellissimo, gli ascoltatori diventano protagonisti della radio. Per me dobbiamo lavorare in questa direzione, oltre a quello che già facciamo e anche molto bene. Anche così aumentano le connessioni al sito e si può lavorare verso il terzo punto, sviluppare l’ambito commerciale. Oggi è difficile proporre ad un’azienda di investire in uno spazio pubblicitario sulla rivista se non possiede una visibilità adeguata. Serve anche sviluppare una strategia di vendita della pubblicità. Dobbiamo studiarlo insieme. E chi riesce a vendere un banner o un pubbliredazionale si prende il 20/25% del guadagno. È fondamentale come stimolo perché il collaboratore avrebbe un tornaconto immediato con i suoi 40, 50 euro. Non so quale sia il target di età a Lucca, ma la cellula milanese ha un’età media piuttosto bassa (escludendo il sottoscritto) e un tornaconto economico sarebbe un buono stimolo per attivarsi con maggiore convinzione. Dania così possono entrare i primi soldi per quelle idee da sviluppare di cui parlavi nel messaggio del 22.12.10, altrimenti dovremmo autotassarci, ma la vedrei mooolto dura questa ipotesi.

Scusate se sono stato un po’ prolisso, ma sono giustificato dal fatto che non sarò presente alla riunione (e me ne dispiace). Se sono idee che ritenete strampalate scusatemi in anticipo, ma forse vuole anche dire che guardiamo in direzioni diverse. Una squadra che marcia tutta nella stessa direzione, seppure con tempi e disponibilità ovviamente diversi, è il prerequisito per far crescere la rivista e farla arrivare dove vuole Basketball .

paolo



ah, scusate, un'ultima cosa; sarebbe bello aprire anche una sessione multimediale con filmati facilmente fruibili da chiunque. quanta carne al fuoco...

Igor Vazzaz



Paolo,
ciao, e piacere di conoscerti seppure in via cibernetica.

Grazie per il contributo e, soprattutto, per l'utilizzo del forum... Cool

Un gran peccato che tu non ci sia, sabato e domenica, davvero: personalmente, sono d'accordo su molto di quello che scrivi e sarebbe stato veramente utile poterti avere con noi.
Valutiamo, eventualmente, se fosse possibile contattarti (facciamo gli sboroni: via skype?), in ogni caso, vedremo di confrontarci bene con le tue suggestioni.

A presto e, comunque, continuiamo a pensare, dato che sino a sabato mattina possiamo mettere mano all'ordine del giorno...

https://possibiliana.forumattivo.com

8Odg riunione intergalattica 8-9 gennaio 2010 Empty riunione Mer Gen 05, 2011 11:31 pm

Dania Ceragioli



Carissimo Paolo,
Un vero peccato non poterti ancora conoscere personalmente, proverò a risponderti in questa sede anche se ci perderemo probabilmente dettagli importanti dati da un confronto diretto.
Condivido più o meno quanto hai scritto, e voglio agganciarmi ad una parola importante, da te evidenziata "opportunità" .
Come te vedo Possibilia, come una buona opportunità, ovviamente ognuno di noi trova stimoli e risposte diverse ai vari incontri che fa durante il proprio percorso di vita, ti potrei dire che per me è libertà, creatività, espressione.
Nella vita di ogni giorno conosco la schiavitù di cui tu parli, relativa al mondo del lavoro ed a un modo omologato di pensare e di vedere.
Ho sempre lavorato molto, credo fortemente nella dedizione e nell'impegno fattori fondamentali a mio avviso per il raggiungimento di un obiettivo.
L'obiettivo prefissato da tutti noi è far crescere, divulgare e rendere competitiva anche sul mercato la nostra rivista.
Sono sicura che unendo le nostre competenze, la nostra tenacia in un lavoro collegiale riusciremo a farcela.
Le insidie sono numerose, a partire dal modo di presentazione, il web non consente mai un approfondimento, ma potremo trasformare a nostro vantaggio anche questo aspetto.
I soldi non sono importanti, ma purtroppo occorrono e come tu scrivi dobbiamo creare investimenti atti a darci una struttura più solida e più fruibile. Nella riunione lucchese emerse già la necessità di una veste grafica diversa, e la ricerca di canali di diffusione nuovi da quelli che già utilizziamo. Uno dei nostri limiti può essere che ci occupiamo un poco di tutto, ed anche qui dovremo rifletterci. Se ci occupassimo di sport o di viaggi dedicandogli stabilmente uno spazio, sarebbe forse più semplice trovare sponsor disposti a contattarci. Come te penso che attraverso la gente, gente che si racconta, che poi ama leggersi sarebbe più facile ottenere lettori fedeli. Samuel però ci aveva messo in guardia da questo tipo di "giornalismo". Avrai comunque tutto il mio appoggio quando e se ripartiremo con l'ipotesi del concorso fotografico. Mi piace tantissimo la storia del rigore che ci hai presentato
Insomma c'è da lavorare, e da investire in prima persona, solo così i risultati potranno arrivare.
Come al solito sono troppo prolissa in uno spazio comune a tutti, perdonatemi.
Solo un ultimo appunto...a far salire l'età media della redazione non preoccuparti ci penso io.
Ti abbraccio


Samuel Cogliati



Cari tutti,

mi fa piacere constatare che il forum è un pochino più utilizzato.

Nelle parole di Paolo, di Igor e Dania emergono cose interessanti. Molte di esse sono anche molto fondate. Altre riflessioni, teoricamente buone, le ho invece personalmente già scartate perché non si rivelano funzionali alla rivista (né al mezzo). Dobbiamo tenere conto che il web è molto differente dalla carta. E, cosa che sta iniziando a evidenziarsi da sé, che ogni proposta che nasce - anche la migliore - ha bisogno di energie, dedizione, responsabilità (e a volte, purtroppo, soldi). Inoltre, c'è un punto di corto-circuito in tutto questo: come sottolineo periodicamente, tutto ciò che esce sulla rivista è soggetto a una responsabilità PENALE, dell'autore e del direttore. Questo implica che, quanto meno, io legga tutto ciò che deve uscire. Per quanto mi riguarda, questo ha quasi azzerato la mia possibilità di scrivere, ma si tratta di una cosa inevitabile. Questo problema, inoltre, potrebbe essere parzialmente ovviato dalla compartecipazione a monte nel lavoro di lettura ed editing; una soluzione che implicherebbe tuttavia tempo, energie, disponibilità e corresponsabilità. Oltre che esperta competenza giornalistica - l'ostacolo più grande, nel nostro caso.

In ogni caso, prima ancora di ragionare di tutto questo, dobbiamo capire e decidere CHE COSA vuol essere Possibilia. Finora è stata un (bel) contenitore in cui mettere disorganicamente un po' di tutto. Una strategia che, come nota Dania, va cambiata.
Questo primo anno abbondante di vita è servito, quanto meno, a decretare il fallimento - dal punto di vista imprenditoriale (e in parte anche editoriale) - della struttura e del progetto così come l'avevo immaginato inizialmente. Oggi è evidente che Possibilia, se vuole essere, come ben dice Paolo, un'opportunità per tutti (cioè non un hobby), può rinascere solo da una riorganizzazione collettiva, anche perché nel frattempo ci siamo caricati di altri fardelli con un progetto librario (che sta funzionando meglio del web).

Innanzi tutto di questo dovremo parlare sabato. Se Paolo potesse essere con noi via Skype (o anche vivavoce telefonica), almeno per un po', sarebbe in effetti un'ottima cosa.
Ciao,
Samuel

Samuel Cogliati



Due righe per ringraziare chi è stato presente alla riunione intergalattica lucchese e dirvi che sono molto contento che ci sia stata una buona intesa e che ci si sia anche divertiti parecchio.

La mozione discussa in questi due giorni propone di provare a ripetere una riunione intergalattica ogni trimestre/stagione, a Lucca, Milano o altrove.

Dania Ceragioli



Ciao a tutti,

Si due giorni davvero piacevoli, in cui sono fluite idee importanti, costruttive e spero tutte facilmente attuabili.
Personalmente sono felice di aver conosciuto Giulia e Ludovica, avere un confronto diretto con persone con cui collaboriamo è fondamentale.
Per quanto mi riguarda gli incontri possono essere anche con cadenza mensile, anche solo in videoconferenza.

ps quando ci rivedremo propongo a tutti di portare corde e cerotti per immobilizzare ed imbavaliare il Vazzaz incontenibile come sempre...cosa ne dite?

12Odg riunione intergalattica 8-9 gennaio 2010 Empty riunione intergalattica Lun Gen 10, 2011 5:03 pm

ludovica


Admin

ciao a tutti vicini e lontani,
anche a me ha fatto davvero piacere conoscere la cellula
toscana e assaporare le bontà culinarie di casa vazzaz e non solo (continuerò a sognare il prosciutto per giorni;).
Io sono d'accordo con il fissare riunioni trimestrali, è necessario
vedersi ogni tanto.
un abbraccio a tutti e buon lavoro!
ludo

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